disordinava le congetture quel pellegrino veduto da Stefano e da Carlandrea, quel pellegrino che i malandrini volevano ammazzare, e che era partito con loro, o che eglino avevan portato via. Che era egli venuto a fare? Era un’anima buona comparsa per aiutare le donne; era un’anima cattiva d’un pellegrino birbante e impostore che veniva sempre di notte ad unirsi con chi facesse di quelle che egli aveva fatte vivendo; era un pellegrino vivo e vero che coloro avevano voluto ammazzare perchè si disponeva a svegliare il paese; era (vedete un po’ che si va a pensare!) uno di quegli stessi malandrini travestito da pellegrino; era questo, era quello, era tante cose che tutta la sagacità e l’esperienza del Griso non sarebbe bastata a scoprire chi egli fosse, se il Griso avesse dovuto rilevare questa parte della storia dai discorsi altrui Ma, come il lettor sa, ciò che la rendeva imbrogliata agli altri, era appunto il più chiaro per lui: servendosene di chiave per interpretare le altre notizie raccolte da lui immediatamente e col mezzo degli esploratori subordinati, potè di tutto comporne per don Rodrigo una relazione bastantemente distinta. Si chiuse tosto con lui e gli disse del colpo tentato dai poveri sposi il che spiegava natural-