saper di più, se invece di cercar lontano, si fosse scavato da presso. Dopo molte maraviglie, perchè nessuno avrebbe stimata colei donna da ciò, e dopo molti argomenti, si conchiuse ch’ella doveva essere andata ben lontano, ben lontano. E perchè una suora aveva detto un tratto: “ella s’è rifuggita in Olanda di sicuro”, si disse e si tenne poi sempre nel monastero che ella si fosse rifuggita in Olanda. Non pare però che la signora fosse in quella credenza. Non già ch’ella mostrasse di discredere, o combattesse l’opinione comune con sue ragioni particolari: se ne aveva, certo, ragioni non furono mai così ben dissimulate; nè v’era cosa da cui ella si astenesse più volentieri che da rimestare quella storia, cosa di cui si curasse meno che di toccare il fondo di quel mistero. Ma quanto manco ne parlava, tanto vi pensava più. Quante volte il giorno l’immagine di quella donna veniva a gittarsi d’improvviso nella sua mente, e vi si piantava, e non voleva muoversi! Quante volte ella avrebbe desiderato di vedersela dinanzi viva e reale, piuttosto che averla sempre ficcata nel pensiero, piuttosto che dover trovarsi giorno e notte in compagnia di quella forma vana, terribile, impassibile! Quante volte avrebbe voluto udire espressamente la vera