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delle gride dirette a comprimere i violenti, questi cercavano nella loro forza reale i nuovi mezzi più opportuni per continuare a far ciò che le gride venivano a proibire. Potevano ben esse inceppare ad ogni passo e molestare l’uomo bonario che fosse senza forza propria e senza protezione; perchè col fine d’aver sotto la mano ogni uomo, per prevenire o per punire ogni delitto, assoggettavano ogni mossa del privato al volere arbitrario di mille magistrati ed esecutori. Ma chi, prima di commettere il delitto, aveva prese le sue misure per ripararsi a tempo in un convento, in un palazzo dove i birri non avrebbero mai osato por piede; chi, senz’altre misure, portava una livrea che impegnasse a difenderlo la vanità, e l’interesse d’una famiglia potente, di tutto un ceto; quegli era libero nelle sue operazioni, e poteva ridersi di tutto quel fracasso delle gride. Di quegli stessi che erano deputati a farle eseguire, alcuni appartenevano per nascita alla parte privilegiata, alcuni ne dipendevano per clientela; gli uni e gli altri, per educazione, per interesse, per consuetudine, per imitazione ne avevano abbracciate le massime, e si sarebbero ben guardati dall’offenderle per l’amore d’un pezzo di carta affisso agli angoli delle vie. Gli uomini poi incaricati della