Pagina:I promessi sposi (1825) I.djvu/315

308

dispetto il cucchiaio di acqua che il medico gli concede a fatica. Intanto il vicario delle monache ebbe rilasciata l’attestazione necessaria, e venne la licenza di tenere il capitolo per l’accettazione di Gertrude. Il capitolo si tenne; concorsero, come era da aspettarsi, i due terzi dei voti segreti che erano richiesti dai regolamenti, e Gertrude fu accettata. Ella medesima, stanca di quel lungo strazio, chiese allora di entrare al più presto nel monastero. Non v’era certo chi volesse opporsi ad una tal premura. Fu dunque fatta la sua volontà, ed ella, condotta pomposamente al monastero, vi prese l’abito. Dopo dodici mesi di noviziato pieni di pentimenti e di ripentimenti, si trovò al momento della professione, al momento cioè in cui conveniva o dire un no più strano, più inaspettato, più scandaloso che mai, o ripetere un sì tante volte detto; lo ripetè e fu monaca per sempre.

È una delle facoltà singolari ed incomunicabili della religione cristiana, questa: di poter dare indirizzo e quiete a chiunque, in qualsivoglia congiuntura, a qualsivoglia termine, ricorra ad essa. Se al passato v’è rimedio, essa lo prescrive, lo somministra, presta lume e vigore per metterlo in opera a qualunque costo; se non v’è, essa dà il modo di fare real-