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ne potrà ben essere delle più fine, ma delle più sicure, non crederei. Potremmo anche proporre congetture molto fondate sul nome della famiglia; ma, quantunque la congetturata da noi sia estinta da gran tempo, stimiamo meglio sopprimerle, per non metterci a rischio di far torto nè anche ai morti, e per lasciare ai dotti qualche soggetto di ricerca.

I nostri viaggiatori giunsero dunque a Monza poco dopo il levar del sole: il conduttore voltò in un’osteria, e quivi, come esperto del luogo e conoscente dell’ostiere, fe’ loro assegnare una stanza, e ve gli accompagnò. Fra i ringraziamenti, Renzo tentò pure di fargli ricevere qualche mercede; ma quegli, al pari del barcaiuolo, ne aveva in mira un’altra più lontana e più abbondante: tirò anch’egli indietro le mani, e, come fuggendo, corse a governare la sua bestia.

Dopo una sera quale l’abbiamo descritta, e una notte quale ognuno può imaginarsela, passata in compagnia di quei pensieri, col sospetto incessante di qualche incontro spiacevole, al frizzo d’un’aria più che autunnale, e fra gli spessi trabalzi della disagiata vettura, che riscotevano sgarbatamente il poveretto che pur pure cominciasse a velar l’occhio, parve loro assai buono il sedersi sur