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“Impiccarli! Impiccarli e scaturirà grano da tutte le parti.”

Chi, passando per una fiera, s’è trovato a godere l’armonia che fa una brigata di cantambanchi, quando tra una sonata e l’altra, ognuno accorda il suo strumento, facendolo stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente in mezzo al romore degli altri, s’immagini che tale fosse la consonanza di quei, se si può dire, discorsi. Si andava intanto mescendo e rimescendo di quel tal vino; e le lodi di esso venivano, com’era giusto, frammischiate alle sentenze di giurisprudenza economica, cosicchè le parole che si udivano più sonore e più frequenti erano: ambrosia, e impiccarli.

Don Rodrigo intanto adocchiava di tempo in tempo il frate; e lo vedeva sempre lì fermo, senza dar segno d’impazienza nè di pressa, senza fare atto che tendesse a ricordare ch’egli stava quivi aspettando; ma in aria di non volersi partire prima d’essere stato ascoltato. Lo avrebbe egli mandato a spasso volentieri, e fatto senza quel colloquio; ma congedare un cappuccino, senza avergli dato udienza, non era secondo le regole della sua politica. Poichè la seccaggine non si poteva scansare, si risolse d’affrontarla tosto, e di liberarsene;

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