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affetto e naturalizzato francese: Filippo IV, ossia il conte d’Olivares, comunemente chiamato il conte duca, non ve lo voleva, per le stesse ragioni, e gli aveva mosso guerra. Siccome poi quel ducato era feudo dell’impero, così le due parti s’adoperavano con pratiche, con istanze, con minacce presso l’imperator Ferdinando II, la prima perchè accordasse l’investitura al nuovo duca; la seconda perchè gliela negasse, anzi aiutasse a cacciarlo da quello stato.
“Non son lontano dal credere,” disse il conte Attilio, “che le cose si possano aggiustare. Ho certi argomenti....”
“Non creda, signor conte, non creda,” interruppe il podestà. “Io, in questo cantoncello, posso saperle le cose; perchè il signor castellano spagnuolo, che per sua degnazione mi vuole un po’ di bene, e per esser figliuolo d’un creato del conte duca è informato d’ogni cosa.....”
“Le dico che a me occorre ogni giorno di parlare in Milano con altri personaggi; e so di buon luogo che il papa, interessatissimo, com’è per la pace, ha fatto proposizioni....”
“Così debb’essere, la cosa è in regola, sua santità fa il suo dovere; un papa dee sempre metter bene tra i principi cristiani; ma il conte duca ha la sua politica, e....”