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CAPITOLO V.

Il qual padre Cristoforo si fermò ritto sulla soglia, e appena ebbe traguardate le donne, dovette accorgersi che i suoi presentimenti non erano fallaci. Onde, con quel tuono d’interrogazione che va incontro ad una trista risposta, levando la barba con un moto leggiero della testa all’indietro, disse: “e bene?” Lucia rispose con uno scoppio di pianto. La madre cominciava a fare scusa dell’avere osato...., ma egli si avanzò, e postosi a sedere sur un deschetto a tre piedi, troncò tutte le scuse, dicendo a Lucia: “quietatevi, povera figliuola. E voi,” disse poi ad Agnese, “contatemi che cosa c’è!” Mentre la buona donna faceva alla meglio la sua trista relazione, il frate diventava di mille colori, e quando alzava gli occhi al cielo, quando batteva i piedi. Terminata la storia, si coperse il volto con ambe le mani e sclamò: “o Dio benedetto!