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cause determinanti dei colori 85

strato da attraversare. Ed appunto quando il sole è alto ed il cielo sereno gli effetti di opalescenza sono pressoché inavvertibili, mentre a misura che il sole ’scende all’orizzonte, verso sera, o che al mattino viene mostrandosi all’orizzonte, traversando cioè la maggior grossezza d’aria e incontrando maggior quantità di vapori, l’aria acquista distintamente i colori gialli ed aranciati e rossi intensi che formano i meravigliosi spettacoli del tramonto e dell’aurora.

Questa colorazione speciale, detta dei mezzi torbidi, si presenta tutte le volte che applicando su di un fondo scuro del bianco di una densità tale da coprire completamente lo scuro sottostante, se ne lascia alcuna parte più sottile. In tali punti il bianco prende un colore decisamente azzurrognolo. Ciò si vede benissimo quando si vuol lumeggiare, col gesso o la biacca, un disegno su carta tinta, se inavvertitamente si sfuma il bianco col dito o con uno sfumino, facendo cioè in qualunque modo pressione sul bianco e riducendolo in strato sottile, il che avviene anche col pennello ed il bianco liquido, essendo sempre lo stesso principio che regola l’effetto.

Dalla stessa causa è originata la tinta azzurra che spesso appanna la vernice sui dipinti ad olio, essendosi verificato che tale inconveniente non procede da ammuffimento, come una volta si riteneva, ma da una serie minutissima di screpolature della vernice che agiscono per le molte riflessioni di luce bianca, come se uno strato esile di bianco fosse sopraposto al colore del dipinto, per ciò determinandosi la colorazione azzurra specifica, detta dei mezzi torbidi.

La tendenza all’azzurro delle vene sotto la pelle procede dalla stessa causa, come pure le tinte fredde che si osservano nella vicinanza dell’inserzione dei capelli nella pelle, e l’azzurro caratteristico della cornea nei bambini.