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78 gli elementi tecnici della pittura


Per ciò se fra due prismi di nicol (fig. 42) colle sezioni principali incrociate, si interpone una lamina sottile di cristallo birifrangente, mica, spato, quarzo, o cristalli d’acido tartarico, la luce torna a farsi strada fra i nicol ma riappare con fenomeni di colorazione sorprendenti.

Fig. 42. Nel raggio così trasmesso tutti i colori dello spettro sono rappresentati con una intensità che, se non uguaglia quella della dispersione prismatica fatta nella camera oscura, raggiunge però le colorazioni più ricche offerte nel tramonto del sole e nelle aurore.

Fig. 43. Fig. 44.

Colle lamine di mica i colori sono più spesso disposti a striscie diritte parallele, o sono plaghe informi variate sui margini, come si vedono nelle lamine sottili prodotte dalle bolle di sapone, ma con lamine di cristalli biassici i color prendono disegni più regolari (fig. 43 e 44). Da fascie concentriche traversate da una croce, iridiscenti come l’arcobaleno, passano alle elissi doppie traversate da pennacchi