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cause determinanti dei colori 77

O (fig. 40) da un lato. Così ridotto lo spato dicesi prisma di Nicol e più brevemente un nicol.

Nello spato si può anche aumentare la doppia rifrazione se, partendo da una faccia naturale dello spato A B (fig. 41), si taglia l’altra A C perpendicolare alla sezione principale, e il prisma così ottenuto si congiunge ad altro prisma di vetro A DC. Per tale modo un raggio O che penetri nel vetro si divide sullo spato, e pei rapporti fra gl’indici di rifrazione del vetro e del cristallo il raggio ordinario O è deviato fortemente verso la base CB. Questo prisma dicesi birefrangente.

Fig. 41.

Riepilogando, sulle proprietà dei nicol si rileva dunque, che questo prisma polarizza la luce che lo attraversa in un piano perpendicolare alla sezione principale, e non trasmette che la metà della luce che lo incide, cioè il raggio straordinario, cosicché quando si sovrappongono due nicol se i loro assi ottici non sono paralleli ma incrociati la luce resterà completamente estinta.

Ora è evidente che raggi luminosi a vibrazioni non consentanee alla elasticità dell'etere distribuito negli assi ottici dei nicol debbono per penetrarvi subire ritardi di velocità e dar luogo a collisioni di onde colle conseguenti interferenze.