Pagina:I principii scientifici del divisionismo.pdf/84

70 gli elementi tecnici della pittura

elementi di ciascun raggio o all'aumento d'intensità di certi altri, per cui il raggio di luce bianca incidente verrà ad uscirne colorato secondo le radiazioni mancanti e le addizioni avvenute.

I colori delle bolle di sapone, quelli degli strati esilissimi che formano l'olio e i liquidi volatili nell’espandersi alla superfice dell'acqua, lo strato d'ossido che si ottiene riscaldando l’acciaio temprato e pulito, che si colora in turchino, giallo o violetto, sono effetti d’interferenza. Tali sono pure le iridescenze dei ghiacciai, gli splendori metallici delle penne di tanti uccelli, dei pesci e della madreperla.

Il quarzo cristallizzato, la mica o gesso speculare, l’adularia e in generale tutti i fossili trasparenti, di frattura lamellare, quando portino nel loro interno alcuna tenue screpolatura, presentano le più varie degradazioni di colori dovute alle sottili lamine interposte: e celebri per meravigliosi scintillii d'ori, di porpora e di azzurri indescrivibili sono i vetri antichi romani rimasti lungamente sepolti, e per le interne e sottili concrezioni fatti esemplari impareggiabili degli effetti dell’interferenza.

Simili colorazioni si possono ottenere facilmente adagiando una contro l’altra due lastrine di vetro bene terse e piane, purché rimanga fra l'una e l'altra uno strato sottile d’aria che funzioni come le lamine sottili, variandosene il colore e la forma al solo premere colle dita le lastre. Anche gli anelli colorati detti di Newton, che pel primo li studiò, si possono riprodurre sempre che si voglia, posando una lente piano-convessa di grandissimo raggio di curvatura sopra una lastra di vetro perfettamente piana (fig. 34). Se le due superfice sono accuratamente asciugate, e poi si espongono davanti ad una finestra alla luce del giorno, in modo da vederle per riflessione, si scorge nel punto di contatto una macchia nera cinta di molti anelli colorati, le