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62 gli elementi tecnici della pittura

nello spettro solare, e non come ad arbitrio spesso si rappresenta dai pittori, come rimarcarono giustamente l’Albertoli ed altri su quadri di John Constable e di Millet, e si vede anche su diversi antichi dipinti.

INTERFERENZA E POLARIZZAZIONE. — È una conseguenza della teoria dell'ondulazione, adottata per spiegare i fenomeni luminosi, il principio che due onde della medesima ampiezza e lunghezza che si sovrappongono nella stessa direzione, debbano produrre come risultato un moto che avrà un'ampiezza doppia se le due onde sono in concordanza di fase (cioè di stato di vibrazione molecolare, velocità e direzione del moto), e l'effetto sia nullo quando le onde si oppongono elidendosi a vicenda. Quest'azione dell’ onda sull'onda applicata da Young alla luce, ha ricevuto il nome di interferenza.

Nelle ondulazioni luminose l’elisione del moto non potendosi tradurre che in oscurità, avviene dunque che la luce possa estinguere sé stessa, o meglio, poiché essa non è semplice, ed ogni suo componente ha diversa lunghezza d'onda, possa mostrare dei massimi e dei minimi d'intensità luminosa e quindi delle colorazioni brillanti ed oscure. La condizione necessaria perché l'oscurità si manifesti è la elisione vicendevole completa di raggi egualmente composti, e che in un dato punto dello spazio i due moti provengano da una piccola estensione della sorgente luminosa comune, perché altre coppie d'onde non intervengano sullo stesso punto, inviate dagli stessi impulsi ma un po’ più lontani, a mescolarvisi, rendendo la luce uniforme come general mente si vede accadere, non trovandosi mai soddisfatte simili condizioni negli effetti luminosi usuali.

Comunissime invece sono le interferenze o collisioni di onde che eliminano qualche elemento semplice della luce, quando l’incontro avviene sotto piccoli angoli, quali succedono