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cause determinanti dei colori 61


Ricevendo dunque nella camera oscura un raggio di luce solare attraverso una piccola apertura praticata nell’imposta, questo raggio andrà a formare sulla parete contraria o su di uno schermo collocato a qualche metro di distanza una piccola immagine luminosa ed incolora simile all'apertura di passaggio.

Ma se davanti a questa si pone il prisma triangolare di vetro collo spigolo rifrangente parallelo alla parete forata o meglio normale alla direzione del raggio di sole, si vedrà il sottile filo luminoso piegarsi all'ingresso nel prisma, allargarsi leggermente nell’attraversarlo, poi piegarsi di nuovo all'uscita espandendosi sempre più e proiettare sullo schermo un'immagine allungata (fig. 27), in direzione verticale,

Fig. 27.

tinta dei colori dell’iride, col rosso all'estremità superiore, seguito progressivamente, verso il basso, dall’aranciato, dal giallo, dal verde, dall'azzurro, dall’indaco, ed in ultimo, dal violetto.

Questo esperimento rudimentale, sufficente appena per ‘avere una prova sensibile della decomposizione della luce,