Pagina:I principii scientifici del divisionismo.pdf/74

60 gli elementi tecnici della pittura

prima faccia del prisma, possa emergere dalla seconda, occorre che l'angolo d'incidenza su questa faccia sia minore dell'angolo limite, altrimenti in luogo dell'emergenza del raggio se ne avrà la riflessione totale entro il prisma.

Soddisfatta questa condizione, alla quale si provvede adoperando prismi il cui angolo rifrangente sia minore del doppio dell'angolo limite di rifrazione, è evidente che il raggio di incidenza nel prisma viene notevolmente deviato dalla sua linea di propagazione, e se esso è costituito di luci di diversa rifrangibilità, queste, all’uscire dalla seconda faccia del prisma, verranno sempre più allontanandosi l'una dall'altra anche se il raggio incidente fosse perpendicolare alla prima faccia del prisma, come si vede senz’altra spiegazione nella fig. 26.


Fig. 26.

La dimostrazione che la luce è composta si deve a questa proprietà dei prismi ed è noto come Newton studiando le cause della rifrazione fosse condotto dal ragionamento a valersi di questo mezzo ed abbia scoperto lo scindersi del raggio di luce bianca attraverso il prisma di vetro nei sette colori semplici dai quali è formata. Quella celebre esperienza è facile da ripetersi, quando si possa avere un prisma di vetro e ridurre una stanza perfettamente oscura.