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52 gli elementi tecnici della pittura

sore considerevole, sembrano nere affatto per l’effetto della riflessione che agisce in modo da precludere ogni via di trasmissione della luce per trasparenza; come altre volte si mostrano bianchissime perchè lo stato di divisibilità del vapore acqueo non lasciando penetrare il raggio luminoso colla velocità che gli è propria lo respinge a guisa di specchio.

La bianchezza della neve viene pure dalla moltitudine delle riflessioni prodotte dalle particelle dei cristalli di ghiaccio che la costituiscono in sè trasparenti come trasparente è il vetro, che a sua volta ridotto in polvere minuta, diventa bianco od opaco alla luce. Così è di tutti i bianchi adoperati in pittura, per la loro proprietà coprente, i quali non differenziano dagli altri bianchi che si dicono privi di corpo perchè appena mescolati a qualche liquido lasciano penetrare la luce anzichè rifletterla, se non per la grande suddivisione della loro sostanza, per cui l’influenza ritardatrice della propagazione della luce essendo maggiore più grande è la quantità della luce rimandata.

La luce riflessa e quella diffusa sono i tramiti di percezione dei colori dei corpi, e principalmente la luce diffusa, perchè quella riflessa tende sempre a riprodurre nel nostro occhio l’immagine della sorgente luminosa dalla quale emana, disturbando con l’abbagliamento. Ciò si vede negli specchi, nell’acqua e in tutte le superficie levigate ed in genere anche nelle superfice opache in quei punti maggiormente colpiti dalla luce, che qualunque sia il colore locale sembrano sempre bianchi per questo corrispondere alla immagine attenuata dalla sorgente luminosa che l’occhio vi scorgerebbe distintamente se quei punti, che dagli artisti si dicono lumi, anzichè essere opachi fossero lucidi.

E che la luce diffusa favorisca la visione del colore dei