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44 gli elementi tecnici della pittura


Inoltre a rendere giusto e naturale un colore non contribuisce soltanto l’esattezza della sua copia dal vero, come colore preso separatamente a sé, quanto vi contribuisce l’armonia dei colori adiacenti.

Nei quadri a soggetto, che non si trovano mai bell’e composti in natura, l’effetto parziale e totale viene a dipendere non già dalla capacità di distinguere esattamente colore da colore, ma dalla suscettibilità di raggiungere un equilibrio estetico indipendente affatto da considerazioni metodiche, cosicché un gusto pel rischioso o la preferenza per un colore di difficile maneggio facilmente travolgono nel falso. Nel paesaggio, ad esempio, quante impressioni sgradevoli per gli artisti e tutte le persone dotate di gusto raffinato in causa degli ostacoli inerenti all’impiego armonico del verde! «La grave difficoltà di armonizzare i verdi, osserva Rood 1, è ben conosciuta da tutti i pittori e molti fra di loro evitano più che possono di servirsene. La presenza in un quadro di colori che si avvicinano al verde azzurro od al verde smeraldo, per quanto in misura ragionevole, esercita un senso di repulsione pressoché generale, e fa parere fredda e dura ed anche freddissima e durissima un’opera sotto ogni altro riguardo considerevole».

La cattiva accoglienza fatta al prevalere del violetto nel maggior numero delle pitture di effetti all’aria aperta, soggetto preferito della modernità, parrebbe dare ragione alla teoria non ha guari emessa da Ugo Magnus sulla evoluzione del senso dei colori, colla quale teoria, sulla base mal fida di prove filologiche, vorrebbe l’autore che l’umanità primordiale percepisse appena il chiaroscuro senza distinzione di

  1. O. N. Rood, Théorie scientifique des couleurs. — Paris, 1881, Felix Alcan éditeur, pag. 254.