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24 gli elementi tecnici della pittura

esterni del bulbo dell’occhio, sul quale si attaccano i muscoli retti ed obbliqui del sistema muscolare adatto ai movimenti dell’occhio stesso. Per la trazione simultanea dei quattro muscoli retti si aumenta la convessità della cornea, mentre l’azione separata di ciaschedun paio di muscoli si svolge in una depressione parziale.

Il movimento di questi muscoli, che passa inavvertito come inavvertita è la contrazione dell’iride, non giunge però a modificare le curve proprie di ciascun occhio quando siano per natura troppo piatte o troppo elittiche come succede nei presbiti e nei miopi, talché a condurre le immagini proiettate da questi occhi difettosi al di là della retina o che non la raggiungono necessita l’uso di lenti opportune.

Per le aberrazioni di sfericità (quella deformazione o incertezza d’immagini che si formano sui margini delle lenti molto convesse o molto concave) che sarebbero notevoli nell’occhio stante la curva rilevante delle facce del cristallino, provvede l’iride col coprirne i lembi, impedendo così il penetrare dei raggi sui margini. Però in alcuni occhi la superficie della cornea e del cristallino, allontanandosi dalla forma di porzioni di sfera e dalla simmetria sull’asse comune, tolgono parzialmente la visione distinta per certe direzioni.

Questo difetto, che si dice astigmatismo, è variabilissimo da individuo ad individuo, variabile anche per ciascun occhio e forse comune a tutti perché insito con la irregolare curvatura del globo dell’occhio e delle capsule dell’umore acqueo, del cristallino e dell’umor vitreo; ma si può correggere per mezzo di lenti apposite, che compensino con curvature diverse, nei diversi meridiani, i difetti delle curve del cristallino.

Per verificare se vi ha difetto di accomodamento alla