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14 gli elementi tecnici della pittura


Ogni volta che si penetri nella essenza delle cose reali e si confrontino col prodotto dell’arte non può che risultarne un accertamento immediato della diversità di essere delle immagini dell’arte da quella delle cose reali.

Se il rilievo di un dipinto non può corrispondere a quello del vero perché le immagini occorrenti per produrlo uguale sono due, anche per la forma si potrà sempre obbiettare che quella costretta su di una superficie piana non potrà mai rispondere a quella dell’oggetto reale, perché nel vero esiste la materialità delle linee sfuggenti e la sostanzialità diversa di ogni parte da cui nasce la loro forma e la varietà stessa che presentano. Così è pel colorito e tutti gli effetti luminosi, d’onde un argomento ancora di conferma che l’impressione soggettiva non può venire dall’arte per la somma delle analogie effettive che nell’opera d’arte si possono riscontrare col vero, ma esclusivamente dipende dal l’accentuazione di quei rapporti fra gli aspetti delle cose reali che si sono stabiliti in noi, dopo la comunicazione fattaci dall’apparato visivo e che fedelmente tradotti dall’arte trasfondono le stesse impressioni.

Per ciò, quando nel dipinto manca il rilievo o la forma od il colore, non si deve imputare questo difetto ai mezzi materiali dell’arte, ma alla mancata intelligenza del congegno per cui questi mezzi diventano efficenti di sensazioni, di rilievo, di forma, di colore, di luce, talché se l’artista preoccupato in modo singolare di dare rilievo alle sue immagini pittoriche non vi perviene, l’attribuire tale insuccesso alla visione bioculare ed alle due immagini retiniche è perfettamente erroneo dal punto di veduta dell’arte, quanto sarebbe erroneo affermare che il pittore non potrà mai raggiungere potenti impressioni di forma, di colore e di luce, perché la tela è una superfice piana e perché egli ha sulla tavolozza dei colori materiali.