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visione oculare e visione soggettiva 13

Fig. 8.


o di risveglio per la sola memoria, una forma d’immagine simile a quella che si forma nel nostro occhio oltre quella distanza nella quale funzionano le due immagini retini che, nulla cioè per la percezione del rilievo secondo il processo della visione bioculare, giacché le due immagini precise che si formano nei due occhi che guardano lo stesso dipinto non provocano nessuna delle contrazioni muscolari cui seguono corrispondenti inclinazioni degli assi visuali che sono necessarie nella visione del vero per sovrapporre debbano immagini dissimili. Cosicché mancando la causa perché gli uscire dallo stato d’inerzia che li rende inadatti al senso del rilievo, non rimane per l’illusione se non quanto è dovuto di effetto all'illusione prospettica se nel dipinto vi sono linee convergenti ai punti di vista e di distanza, il resto dipendendo da quello che può avere raggiunto il pittore dalla più o meno indovinata prospettiva aerea. Essenzialmente poi manca sempre al dipinto quel soccorso di conferma di rilievo che nel vero ci è dato di procurarci appena che si sposti la persona o l’occhio a destra od a sinistra, moti che nel vero sono seguiti da uno spostamento apparente degli oggetti più lontani rispetto a quelli più vicini, ciò che non può avvenire guardando il dipinto, davanti al quale per quanto ci moviamo a destra od a sinistra tutto rimane allo stesso posto.