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226 gli elementi tecnici della pittura

del contrasto, si accentuerà ancora di più il divario fra l'uno e l’altro colore, lo scuro apparendo più scuro, ed il chiaro sempre più chiaro. Però anche questo effetto dipenderà da qualche circostanza che può sfuggire alle previioni, perchè sia diverso il porre una piccola estensione di scuro su di un chiaro, dal porre un piccolo chiaro su di una grande estensione di nero.

Bruke ricorse al disco di Maxwell per questa dimostrazione: « Fissiamo, egli dice, sull’apparecchio di rotazione un disco nero portante un anello a metà bianco ed a metà nero e facciamo girare l'apparecchio: noi vedremo un anello grigio su fondo nero. Ripetiamo la stessa esperienza con un disco bianco, portante un anello simile al precedente. Il risultato sarà un anello grigio sul fondo bianco, ma questo ultimo grigio è incomparabilmente più scuro del primo e si stenta a credere che ambidue sono generati dallo stesso miscuglio di bianco e nero. L'immagine dell'anello dipinta sulla retina è in realtà un po’ più oscura, e la differenza osservata non deriva unicamente da un apprezzamento erroneo; perchè fissando gli occhi su di un fondo bianco, si determina la contrazione della pupilla ed il cono luminoso che si immerge nell’occhio è ristretto. Non ostante ciò, il contrasto e conseguentemente l’alterazione di sensibilità del nostro giudizio sul chiaro e sullo scuro rimangono la causa principale delle differenze osservate ».

In arte si presenta spesso il caso che si debba interrompere l’influenze che saranno esercitate dai colori limitrofi. Può occorrere cioè di neutralizzare l’azione di un contrasto sfavorevole. Una fascia grigia, ad esempio, posta fra un rosso ed un verde, presenta nei suoi margini, per effetto di contrasto simultaneo, un colore verde mentre nel mezzo rimane inalterata. Questo caso abbastanza curioso fu indicato da Helmholtz, che lo produsse incol-