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del contrasto 225

lore quanto un apparente aumento d’intensità luminosa, ma non l'una e l’altra ad un tempo ed in egual modo su ciascheduno dei colori vicini, essendo questa prerogativa dei soli complementari.

Come si scorge dal quadro su esposto, non è facile decidere, a colpo d’occhio, quale sarà l’effetto risultante dall'accostamento di due colori disuguali, concorrendovi la posizione sul cerchio cromatico occupata dalle due tinte e la loro intensità colorante e luminosa.

Più i colori accostati dal pittore sono prossimi nel cerchio cromatico, come il rosso e l’aranciato, l'aranciato ed il giallo, il giallo ed il giallo verde, il verde e l’azzurro, l'azzurro ed il violetto, la purezza del loro colore verrà a soffrirne perchè l'immagine virtuale complementaria che ciascheduno di questi colori risveglia nell'occhio e pel contrasto simultaneo si sovrappone al colore reale, essendo lontana dal colore stesso, produrrà un miscuglio dal quale il colore reale non può che uscirne meno puro. Si dimostra ciò facilmente, ponendo una striscia di carta rossa in vicinanza di eguale striscia di colore aranciato. Osservati in tal modo i due colori subiranno una forte diminuzione di intensità di colore e di luminosità, perchè il complementare del rosso è il verde azzurro che mescolato nella retina coll’aranciato non ne migliora certamente il colore, ma lo renderà verdastro scuro; ed il complementare dell'aranciato è l'azzurro cianico che sovrapposto al rosso, lo cambierà in violaceo scuro.

Provando allo stesso modo sulle altre coppie avverrà sempre una deviazione di colore verso l'oscurità od il grigio quando non si trasformi il colore in maniera irreconoscibile. Se la differenza fra i due colori in contrasto dal lato della intensità luminosa sarà considerevole, cioè uno dei colori sarà molto scuro e l'altro molto chiaro, in causa