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222 gli elementi tecnici della pittura

pallidi, la fatica dei nervi essendo minore, l’effetto si produrrebbe più sollecitamente che sotto l'azione dei colori intensi.

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Dai molti esempi addotti del fenomeno del contrasto è facile osservare come alcuni riguardino un'eccitazione dell'occhio che avviene in seguito all’azione della luce esterna, ed altri si riferiscano a sensazioni che si svolgono nello stesso tempo nel quale l'occhio è colpito dalla luce esteriore. Infatti il contrasto si distingue secondo che l'immagine è conseguente o sincrona dell’azione luminosa esteriore in contrasto successivo e contrasto simultaneo. E questa distinzione è della massima importanza pel pittore essendo ben differente il partito che può ricavare dagli effetti dell’uno e dell'altro.

La condizione perchè il contrasto successivo sia avvertito, è dipendente dalla intensità del colore fissato o dalla sua estensione, ma principalmente per l’insistenza dell'occhio su questi particolari colori. Ma, ordinariamente, quando noi contempliamo degli oggetti complessi, sia raggruppati nel vero che dall'artista in un quadro, non abbiamo l’abitudine di tenere fisso lo sguardo su nessun punto preciso, anzi il nostro sguardo è in perpetuo movimento da un oggetto all'altro come dal più piccolo spazio all'immediato che lo segue.

Questa maniera di guardare, portata sul dipinto, non esclude però il formarsi delle stesse immagini apparenti, soltanto che esse sono di minor durata e di minore intensità e di minor ampiezza, prevalendo cioè verso i margini d'ogni colore distinto, d'onde appunto il tenue beneficio che si può ricavare dal contrasto di grandi superficie colorate anche in opposizione assoluta fra di loro. Perciò i contrasti suc-