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200 gli elementi tecnici della pittura

tico, disponendo alla periferia i colori saturi e degradandoli sino al bianco puro che situò nel centro del cerchio.

Scherffer fece alcune variazioni a questa distribuzione, che dal padre Benvenuti venne rinnovata compartendo il circolo in sette spazî proporzionati alla estensione di ciascun colore sullo spettro (fig. 68): ma anche così modificato il Fig. 68. circolo non accontentò nessuno osservandosi che lo scomparto sarebbe arbitrario, perché lo spettro riesce diversamente proporzionato secondo la sostanza dei prismi, sui quali si voleva che influisse anche l’azione del clima, ma principalmente per non corrispondere colla teorica allora sostenuta da Brewster, dei tre colori fondamentali giallo, azzurro e rosso, teoria dietro la quale si escludeva l’indaco che pure occupa uno spazio considerevole nello spettro fra gl’intermedi principali.

I sette colori di Newton nei nuovi circoli cromatici si ridussero a sei, scompartendo il cerchio in triangoli equilateri coi tre colori principali sul triangolo che aveva la base orizzontale (fig. 69).

Il pittore Bossi nel suo circolo cromatico adottò tale disposizione ponendo il nero nel centro del cerchio e de-