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i colori complementari 199


Più rudimentale è, senza dubbio, la ricerca del complementare con tutti quei mezzi da cui il complemento è prodotto intercettando il passaggio della luce in una materia trasparente di colore deciso. Il pittore Bossi (1815) si valse di vetri disposti come nella fig. 67.

Fig. 67.

Con vetri di tinte poco intense il fenomeno è visibilissimo e analogo a quello osservato da Plateau che poneva liste di cartone attraverso a carte colorate trasparenti, collocate contro la luce, come il processo del Calvi. pare un’applicazione diretta di un’osservazione di Brewster che rilevò il colore verde nel foro di una tenda rossa, dietro la quale stava un fondo bianco.

Infine appartengono a processi affatto empirici di determinazione dei colori complementari le carte o favole dei colori colle quali si cercò con mezzi grafici o calcoli aritmetici, di offrire, a colpo d'occhio, il complemento di un dato colore.

Newton fu il primo che ebbe l’idea di distribuire in circolo i sette colori che trovò più distinti nello spettro prisma-