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i colori complementari 197

complementari. Fu Lambert, per quanto si ritiene, a ideare questo apparecchio della massima semplicità, ma di ristretto aiuto.

Anche lo stereoscopio, che di tutti i congegni immagi| nati per sovrapporre due immagini in una sola, è. quello che richiede i mezzi più semplici; bastando una lente biconvessa tagliata in due, e voltarne i margini più stretti all'indentro per improvvisarne uno colla maggiore facilità; parrebbe prestarsi allo studio dei colori complementari sostituendo, al posto delle due figure prospettiche, due tinte differenti l'una dall’altra per poterne vedere il miscuglio nell'immagine unica che si forma per l'incrocio degli sguardi (fig. 65). Tuttavia, all'atto pratico, in tale strumento , che Fig. 65. pure sovrappone tanto bene le immagini lineari più complicate, i colori vi si presentano separati persistentemente o fluttuanti in modo da permanere visibili ambedue, piuttosto che fusi assieme, finché la stanchezza che subentra negli occhi costretti ad una deviazione di sguardi fuori del naturale, decide ad abbandonare la prova.