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visione oculare e visione soggettiva 7

destra sembrando assai più grande di quello a sinistra, e ciò pel contrasto del piccolo arco del settore A posto così vicino al grande arco del settore B.

Fig. 3.

Da queste illusioni ed altre più o meno curiose che si mostrano sparse nei trattati di ottica si arguisce che in generale il giudizio sulle forme dipende da un atto psichico molto complesso, nel quale partecipa l’occhio più col sistema nervoso che non per l’apparato diottrico: d’onde le illusioni che possono talvolta far credere ad una vera imperfezione fisica dell’occhio stesso.

Ma la sensazione della distanza, ossia del rilievo, che è data anzitutto dalle due immagini diverse che si formano negli occhi, specialmente per gli oggetti vicini, richiede qualche esame.

Leonardo da Vinci dette per il primo la spiegazione del perché l ’ immagine dipinta dal pittore non possa spiccare in modo eguale a quella del vero, salvo che questo si osservi con un occhio solo, preannunciando le stesse leggi sulle quali Wheastone costrusse lo stereoscopio, il noto strumento ottico dimostrativo del congegno della visione