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192 gli elementi tecnici della pittura

l'artista penetri la ragione di quei fenomeni che si trova continuamente nella contingenza di dovere interpretare coll’arte.

Fig. 60.

Il polariscopio consiste essenzialmente di un prisma analizzatore, di un supporto munito di lenti per la maggior chiarezza dell'immagine di polarizzazione e di un polarizzatore di vetro, disposti come si vede nella figura qui delineata che riproduce quello detto di Nébrremberg.

Quando la lastra di vetro A dell'istrumento fa un angolo di 35°,25' colla verticale, e guardando pel prisma C che si gira opportunamente, si scorgono due immagini dell'apertura rettangolare esistente nel supporto B, l’apparecchio è pronto per le esperienze.

Allora, se si pongono sul supporto delle lamine sottilissime di cristalli, come la mica, il quarzo, ecc., tagliate secondo l’asse di cristallizzazione, le due immagini, che appariscono attraverso il prisma, sono colorate e perfettamente complementari l'una dell'altra.

La mica o selenite o solfato di calce cristallizzato si può ridurre in sottilissime lamine, col semplice uso di un temperino, essendo di facile clivaggio, e prepararsi così una serie numerosa di colori da studiare utilmente, dipendendo dalle grossezze delle lamine l'intensità delle tinte, che sono tanto più pallide quanto più la lamina è grossa.