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la luminosità 181
Cenere verde 52
Vermiglione chiaro 29
Cenere azzurra 28
Carmino 23
Porpora (anilina) 21
Lacca cremisi 18
Violetto (anilina) 16

Che sia vano l’aspettarsi dalla preparazione raffinata delle sostanze coloranti un aumento di luminosità maggiore di quella che esse presentano nei tipi oggi somministrati dalla buona industria, sognando sostanze coloranti così intense da superare quanto si è mai veduto sinora, si viene dimostrando facilmente, anche dal semplice considerare che questi colori dovrebbero inevitabilmente fare capo ad un bianco proporzionato, perché fosse realmente sentito il vantaggio di tale aumento di luminosità, essendo troppo ovvio che se a dei colori luminosi si dovesse mescolare il bianco comune, che si gode ora, cadrebbe l'utile aspettato, giacché i colori puri, quali il rosso, l'aranciato, il giallo, il verde, l'azzurro ed il violetto, siano dei meno visibili in natura e nelle cose che sono soggetto usuale di copia del pittore.

Una ricerca razionale di perfezionamento delle sostanze coloranti, astrazione fatta dalla proprietà di maggiore resistenza alle azioni del tempo, si dovrebbe iniziare dunque dal bianco, il quale non può essere tale, anzitutto, se non a patto di essere una materia compatta, trasparente, riducibile a superficie priva di rilievi e cavità, troppo comprendendosi che le molte ombre, prodotte in una superficie scabrosa, toglierebbero la possibilità della bianchezza. Ma oltre un certo limite, il bianco troppo finamente costituito darebbe una superficie levigata come quella dei vetri, e non si potrebbe guardarlo per la grande riflessione di luce che verrebbe per tale levigatezza; onde si sarebbe poi costretti o ad esporre i dipinti ad una luce radente che distrugge-