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172 gli elementi tecnici della pittura

il significato intimo della luminosità, poiché essa domini in qualsiasi ambiente, dove l'occhio possa distinguere alcun oggetto e, ciò che torna lo stesso, dove un raggio di luce possa farsi strada; ivi le modalità degli effetti alterandosi, soltanto per il grado minore di visibilità, ma non per una propagazione diversa della luce.

In quella stanza stessa dalla quale osservando la scena dal vano della finestra, ci viene spontanea l’idea della luminosità per l'intensa luce che ci colpisce e ne lascia scorgere il modo di agire sulle cose circostanti, cioè quella effusione della luce dominante, quel riverberarsi d'ogni oggetto sull'altro, quella armonia, onde le parti si legano all’assieme e l'occhio intuisce di dove proviene il lume, e il perché d'ogni ombra, e della diversità dei piani, è pure nella stanza stessa tanto più oscura, dove ogni oggetto sembra isolato, e parla più per sè stesso che pei suoi rapporti colle cose che lo circondano; dove l'occhio non trova requie trascinato a destra e sinistra, -in su, in giù, da luci che sembrano vibrare egualmente, da ombre che si direbbero tutte della stessa forza, senza che un riflesso dalle pareti, dal suolo, dal soffitto, venga a stabilire alcuna unità di effetto, la luminosità riprende il suo dominio e si manifesta integralmente, pur di metterci in condizione analoga a quella per cui si poteva godere della luminosità dell'aperto, essendo questa raccolta come in un traguardo dal vano della finestra, per il quale precludendosi all'occhio ogni altra impressione, raccogliendosi ogni parte sotto un angolo visuale opportuno per il giudizio dell'insieme dell'effetto dei colori e delle luci, ci era dato di scorgerne il suo essenziale carattere.

Nello stesso modo dunque che un colore può apparire luminoso senza essere bianco, così una scena potrà condurre al senso di luminosità, senza che la luce dominante debba necessariamente essere molto intensa, sempre per