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168 gli elementi tecnici della pittura

lano il raggiungimento di un certo proporzionale rapporto fra i toni del dipinto e quelli naturali, non hanno vibrazione sufficente per rendere il senso di luce che dovrebbe corrispondere alla riduzione di colori fatta dal pittore; mentre d'altra parte è infinito l'abuso che si fa della qualifica di luminosi a dipinti che non destano altra impressione che quella dei colori materiali impiegati per dipingerli o che peri mezzi tecnici usati inducono all’impressione opposta del nero.

Si deve ancora notare che l'applicazione della parola luminosità alle ricerche dei rapporti delle luci e delle ombre, che comunemente dicevasi chiaroscuro, è tutt'affatto moderna, ond'è quanto mai necessario dissipare, in argomento, tutte le possibili incertezze, per procedere con cognizione di causa verso i mezzi tecnici meglio atti ad interpretare pittoricamente questa sensazione luminosa, diventata il principale obbiettivo della pittura moderna.

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Pittoricamente per luminoso s'intende quel colore che desta l’idea della luce più che il colore effettivamente dotato della proprietà di riflettere molta luce bianca.

È necessario distinguere queste due qualità, che implicano idee e sensazioni affatto differenti.

I bianchi di piombo e di zinco, la calce e il bianco della carta, tutte infine le materie bianche d’uso nella pittura, dalle quali l'artista trae col concorso delle altre sostanze coloranti, e sopratutto per forza dei rapporti, l'illusione degli effetti luminosi e colorati del vero, non sono per sé rappresentanti della sensazione luminosa, sebbene le sostanze bianche siano quelle che fra i colori hanno il potere di riflettere maggiore quantità di luce, nè si possa mettere in