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sguardo retrospettivo sulla teorica e la tecnica 137

stesse arbitrarie interpretazioni delle leggi del colore o dei fenomeni ottici è dato inferire il preciso stadio di criteri tecnici da cui derivano tali materiali adattamenti dei colori, piuttosto che altri, che vi si dovrebbero rintracciare, ove in fatto di queste leggi dei fenomeni luminosi si fosse stato in cognizione.

L’arte non esistendo se non per quanto essa ha di concreto da offrirci ai sensi, appunto per l'impossibilità di destare sensazioni di similitudine plastica mancando la plasticità del mezzo, si potrà sempre indagare sull’opera di pittura l'esistenza del segno eccitatore della impressione intellettuale o fisica che essa ci desta. Che se l'arte per il suo significato estetico; filosofico, morale ci rivela la potenza della mente, la profondità del sentimento, la coltura di chi la condusse, quanto l'epoca che la vide nascere, le influenze di scuola, o l’obbiettività individuale pittorica, non è meno espressiva dal lato puramente tecnico sino a chiarire tutte le condizioni che agirono sull'esecuzione tecnica.

Ed allo stesso modo che da un esame generale e particolare dell'interpretazione data dai vecchi pittori alla verità storica dei costumi, rintracciando qui il casco di un lanzichenecco, là un giubbone spagnuolo, altrove un'impugnatura di spada italiana, sistematicamente ed indifferente- mente applicati sopra scene bibliche, greche o romane, non possiamo pervenire che alla perfetta convinzione di una proporzionata cultura storica ed archeologica, e secondo l’insistenza di tali anacronismi, sino al giudizio sicuro di una ignoranza assoluta in argomento consimile, tanto per l’opera individuale di un artista come per quella di tutta un'epoca, altrettanto rispetto all’interpretazione del colore e degli effetti luminosi, su l’opera isolata o su quella collettiva di un'epoca e di varie epoche, con criteri tecnici adeguati all'esame, sarà possibile pervenire ad un giudizio esatto sull'entità