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variazioni delle luci. - riflessi ed ombre 131


La colorazione propria delle ombre nei tramonti e nelle aurore presenta le apparenze più decise e che includono la spiegazione generale delle cause che presiedono a questo particolare fenomeno luminoso.

Nel tramonto i raggi del sole attraversando uno strato d'atmosfera molto più denso che non quando il sole è alto, giacché all'atmosfera si mescolino i vapori terrestri, dominano i colori gialli, aranciati, purpurei e violacei, man mano che l’astro maggiore si abbassa. Se in questo momento su di una superficie bianca, che sarà tinta complessivamente dai raggi colorati del sole e quindi apparisce o gialla od aranciata o violacea, con un qualche corpo opaco si intercetti la luce solare, si proietterà uno spazio ombroso nel quale non penetrerà altra luce che quella della parte superiore del cielo azzurreggiante, e l'ombra, seguendo il variare della luce del sole, si mostrerà dapprima di un azzurro leggero, poi più intenso, e in fine verdeggiante in modo assai sensibile.

Nelle aurore il fenomeno deve naturalmente riescire inverso perché dal purpureo si venga man mano volgendo all’aranciato ed al giallo la luce del sole che si innalza; quindi la stessa ombra sulla stessa superficie bianca si mostrerà dapprima di un azzurro verde per volgere all’azzurro schietto, e finire al grigio azzurrastro o leggermente violaceo, proprio delle ombre dei corpi illuminati dalla piena luce del giorno.

Questi contrasti appartengono al genere dei fenomeni soggettivi dell'occhio, perché se si osserva qualunque ombra con un tubo annerito internamente e di diametro tale che non vi si possa scorgere nessun colore attorniante l'ombra, questa rimane immutabile qualunque sia il cambiamento che avviene nella luce che la determina, provandosi così che la presenza dei colori complementari nelle ombre avviene soltanto nella nostra retina.