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variazioni delle luci. - riflessi ed ombre 125


Questa seconda manifestazione dell’alterarsi dei colori per lo scomparire della luce se abbraccia il concetto più semplice che l’idea di ombra ci desta, è ben lontano però dal racchiudere la somma degli aspetti risultanti dalle ombre circoscritte su campi illuminati e perciò gli argomenti si separano, come sono distinti i risultati offerti da un'ombra parziale, in contrasto con un campo illuminato, da quelli di una diminuita intensità della luce, che per noi si osservano, essendo avvolti nella stessa luce diminuita e conseguentemente inetti a suggerire qualsiasi idea di raffronto.

Come di tutte le ricerche riguardanti la luce, gli scienziati separano i fenomeni presentati dalle esperienze sui co- lori dello spettro, da quelli offerti sulle sostanze coloranti.

Colla diminuzione d'intensità di luce, lo spegnersi cioè della visibilità dei corpi, come succede nello scomparire del sole, si osserva nello spettro che lo spazio giallo si restringe, l’oltremare svanisce, ed è sostituito dal violetto. Abbassando ancora la luce, lo spettro si riduce al rosso, al verde ed al violetto, per non offrire che un rosso bruno ed un verde pallido e in ultimo un grigio indistinto al posto del verde, man mano che la mancanza di luce raggiunge il limite massimo della scomparsa di ogni senso di luce e di colore.

Se si tiene conto che nel procedimento inverso di aumento della intensità luminosa dei colori dello spettro, il rosso volge verso l'aranciato ed il giallo, ed il violetto tende all'azzurro, come l'azzurro tende al verde e al verde giallo; cioè i colori dell’estremità opposte dello spettro, sembrano incamminarsi verso il centro, nella diminuzione della luce si muovono in senso affatto contrario.

Nelle sostanze coloranti, come appare dal seguente quadro risultante dalle accurate osservazioni di Rood sui dischi