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variazioni delle luci. - riflessi ed ombre 121

dare a certi metalli l’opacità comune degli altri corpi, sino a ridurre l'argento bianco come un foglio di carta. Modificata in tal guisa l'estrema superficie metallica, i riflessi ritornano sotto le leggi comuni di un affievolimento tanto più grande, quanto aumenta il numero delle superficie poste in direzione conveniente per ripercuotere un istesso raggio di luce.


Le Ombre.


L'ombra è cagionata dalla densità dei corpi, per la quale alcune parti della superficie dei corpi stessi o di quelli d’appoggio o posti in vicinanza, vengono private più o meno di luce.

ista dal punto della sorgente luminosa, l'ombra non è che l’immagine stessa del corpo che la proietta, ed il suo tracciato sul quadro, considerando gli effetti luminosi come un semplice chiaroscuro, segue le leggi speciali, note sotto il nome di teoria delle ombre, alla quale, sia detto incidentalmente, non sarebbe stata fuori di posto la definizione di teoria per la determinazione del contorno delle ombre, giacché in tali opere non si faccia mai parola del colore dell'ombra. Ma nel significato pittorico l'ombra si compenetra così intimamente colla giustezza, la varietà, la disposizione armonica e soprattutto coll’effetto di verità del dipinto che l’importanza dei suoi contorni scompare di fronte alia difficoltà immensa che essa presenta alla sua interpretazione coi colori, non guidata che dal puro istinto imitativo, soccorso che può talvolta condurre a buona riuscita, ma che non può dare quella sicurezza che si esige tanto dalla ragione quanto dall'arte.

La determinazione grafica dell'ombra si compendia in due casi: quello in cui la forma dell'ombra viene delimitata