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variazioni delle luci. - riflessi ed ombre 1115

cui il dipinto è esposto si viene modificando, certo è che le proprietà rispettive delle tinte comprese fra il giallo ed il rosso e fra il verde ed il violetto avranno di nuovo il sopravvento.

Ove occorra non compromettere un effetto d'insieme che si ritenga raggiunto, e nello stesso tempo dare un rilievo maggiore ad un colore, o spingere addietro alcun altro, si può ancora ricorrere al partito di aumentare il corpo o la trasparenza del colore che si vuole modificare, giacché i colori a corpo siano più salienti che non i colori trasparenti. E ciò dipende dalla quantità più grande di luce bianca che i colori solidi riflettono, onde, a parità di tinta, la porzione dello stesso colore eseguita con sostanza colorante coprente, riesce come rialzata sulla parte più trasparente.

Questo però sempre fra colori dello stesso genere, perché sugli azzurri, ad esempio, per quanto solidi, i rossi anche più trasparenti, sembreranno sempre più salienti e così su dei rossi e gialli, per quanto trasparenti, gli azzurri non potranno che dare l’idea di essere più lontani.

Nella scelta dei colori formanti l'insieme del quadro la dimenticanza di queste proprietà generali dei colori può bastare a rendere estremamente difficile il giusto effetto del rilievo, o tenerlo in bilico così debolmente che la più piccola alterazione prodotta nei colori dall'azione del tempo, basti a sconcertarlo, ritornando sui colori il dominio delle loro proprietà naturali che l’arte aveva per un momento invertite. Non è raro, specialmente nelle pitture a fresco invecchiate, trovare dei vasti panneggi azzurri che, altera. tisi, sembrano avere aperto un vuoto nel corpo della composizione, come se in quello spazio mancasse il muro e si vedesse per una finestra il cielo lontano; mentre in altri casi l'alterazione in senso saliente, particolarmente sui cieli,