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112 gli elementi tecnici della pittura

colorate agiscono come se un vero miscuglio del colore della luce influente fosse fatto con ciascheduna sostanza colorante.

L'influenza della luce, sotto la quale si osservano i colori, è anche tale da cambiare i rapporti di chiaroscuro stabiliti dal pittore nel proprio dipinto, pel solo grado di luminosità sempre per essere diversi dai colori reali. Così i raggi a durata di vibrazioni lunghe, quelli cioè compresi fra il rosso ed “il giallo verde dello spettro, sotto una luce più intensa, aumentano di chiarezza in modo affatto analogo ai raggi a vibrazioni più corte, come quelli compresi fra il giallo verde ed il violetto. Ma nel dipinto, se un azzurro ed un rosso alla luce diurna, sembrano egual- mente chiari, cioè la loro visibilità è tale che copiandoli in chiaroscuro, bisognerebbe interpretarli con un egual grado di grigio, aumentando la luce che li colpisce, l’ azzurro sembrerebbe più nero, mentre diminuendo la luce sarebbe il rosso a parere più scuro dell’azzurro.

Ciò si spiega per la maggior quantità di raggi azzurri e violetti (i colori più assorbiti dai corpi rossi e gialli) che dominano nella luce bianca, onde avviene precisamente il contrario dell’effetto prodotto dalla luce delle lampade del gas, o del fuoco, le quali, abbondando di raggi rossi e gialli (i raggi più assorbiti dai corpi più azzurri e violetti), fanno sì che di notte alle luci artificiali di lampade, candele, gas, o del fuoco, le tinte azzurre o violette sembrino nere, le azzurre si facciano verdi, i gialli ed i rossi volgano all’aranciato.

Oltre un certo limite però, l'aumento di intensità luminosa, conduce tutti i colori al biancastro, e l'occhio abbagliato perde la facoltà di distinguere le gradazioni, come oltre una certa diminuzione di luce, tutti i colori si confondono e diventano neri.

Questi due effetti non hanno alcun interesse diretto pel