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100 gli elementi tecnici della pittura

fascio residuo mostrerà sempre il colore complementare del raggio eliminato. Ma se, invece di sopprimere interamente un colore semplice, si copre uno degli specchietti solo per metà od un terzo, così che una certa parte, per esempio del rosso, possa ancora mescolarsi agli altri sei colori, il punto luminoso risultante non sarà più assolutamente verde, come si mostrava dapprima coprendo tutto lo specchietto, ma comparirà di un verde mescolato di luce bianca, cioè quanta se ne è ricostituita per la quantità di rosso lasciata libera sullo specchietto. In qualunque modo si esperimenti, sottraendo alcuna parte di qualche raggio semplice si avrà sempre per risultato la scomparsa della luce bianca.

Nei corpi, e conseguentemente nelle sostanze coloranti, non essendovi assorbimento così completo che un solo raggio semplice, o tutti meno uno vengano totalmente estinti, mancheranno tutti gli effetti analoghi non solo, ma si incontra, per la proprietà stessa dell'assorbimento pronunziato nelle sostanze coloranti più che negli altri corpi, tale serie di ostacoli al godimento della loro superficiale analogia coi colori semplici della luce, che il miscuglio suggerito dall'istinto rimane, come si verrà dimostrando, il mezzo meno proprio di utilizzarle per tutti quegli effetti che veramente si possono ricavarne dietro una cognizione più profonda delle loro proprietà intrinseche e dei loro rapporti col fenomeno luminoso.

Allorché si mescola un colore ad un altro colore, si ritiene, in genere, che si aggiunga colore a colore, ma ciò non è in fatto, poiché invece di una addizione di colori, si opera una sottrazione. Per effetto del miscuglio, la luce rinviata dalle molecole dell'una sostanza colorante, dove ha già subito una sottrazione parziale di raggi, penetra nelle particelle dell'altra, subendovi una seconda diminuzione di raggi, onde non può uscirne che doppiamente menomata dalla