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90 gli elementi tecnici della pittura

nuovo all'esame spettroscopico la soluzione aumentata di grossezza sino a parere rossa, si trovano mancare nello spettro pressoché tutte le radiazioni semplici fuori che quelle del rosso.

Un'idea più precisa di quello che avviene in un vetro colorato in causa dell’assorbimento si ha da una esperienza di Rood, che consiste nel preparare uno schermo di cartone nero nel mezzo del quale sia praticata una sottile e lunga fenditura, coperta da un pezzo di vetro rosso monocromatico.

Posto quest'apparecchio contro luce e guardato allo spettroscopio esso non presenterà che il rosso spettrale con qualche po' di aranciato, o del violetto anche, secondo la qualità del rosso in esame. Ma se col vetro rosso invece di coprire interamente la fenditura, se ne occupa soltanto la metà, allora nello spettroscopio si avranno contemporaneamente lo spettro del vetro rosso e quello della luce bianca, che attraversa la metà libera della fenditura. « Si vede a colpo d'occhio, dice Rood, che la soluzione di tutta la questione consiste in questo: il vetro rosso può trasmettere i raggi rossi, ma arresta tutti gli altri: questi altri raggi li arresta, ed è perciò che diciamo che produce il suo colore per assorbimento. In realtà gli altri raggi sono convertiti in calore ed elevano leggermente la temperatura del vetro. Si può variare alquanto questa esperienza senza cambiarne il risultato, proiettando uno spettro su di uno schermo e guardando lo spettro attraverso il vetro rosso. Si riconoscerà che se ne vede soltanto lo spazio rosso, non potendo la luce che viene dagli altri spazi dello spettro penetrare il vetro rosso. Finalmente mettendo la nostra lastra di vetro sul tragitto dei raggi colorati, verificheremo che essa li ferma tutti, salvo quelli che sono rossi.

«Queste semplici fondamentali esperienze provano che il