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g.b. della porta e g. grataroli 77

naso schiacciato, la faccia brutta e piccola e quella senza barba, il parlar debole, le spalle magre e acute, gli occhi grandi e commossi, infocati con cerchi sauguigni e azzurri„. Gli iracondi, violenti, sono così descritti: “La fronte circolare, rugosa, che declina nel mezzo, le ciglia arcate, le tempie gonfie piene di vene, il color della carne di mele, i denti acuti, dritti, la voce grave, il collo grosso e pieno, occhi sanguigni, Fig. 14. precipitosi, pieni di clamori, di furie, che non desiano cosa se non per il mezzo di sangue, sprezzano le ferite„.

Così è che G. E. Della Porta, in mezzo ad un’erudizione pesante e impregnata di pregiudizii e di errori in modo di rendere ora faticosa la lettura della sua opera, ha delle vere gemme e delle intuizioni geniali; e, allorché si fonda sui dati delle sue osservazioni dirette, si stacca completamente dai fisionomisti che lo