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g.b. della porta e g. grataroli 73

ficato di atavica ferocia e di lussuria, e la donna barbuta, dice essere di pessimi costumi; e ricorda il proverbio “poca barba e mal colore sotto il ciel non v’è peggiore„. Si parla pure dell’influenza del colore dei capelli “il rosso dei capelli, dimostra ira e tradimento, il biondo, freddezza, e coloro che li hanno neri, sono collerici o melanconici„.

Pagine che ricordano gli studi più recenti sull’azione del suolo e del clima sono quelle sugli nomini grassi e magri.

“Dove la terra è grassa e molle ed acquosa vi son gli uomini grassi, che non possono sopportar fatica, e mal atti a trattar arti...... al contrario poi dove il paese è secco, aspro, tiranneggiato dal freddo o abbruciato dal calore del sole, si trovano duri, gagliardi e pelosi, di costumi pien d’ira, pertinaci e nell’arti più accorti e più atti al guerreggiare„.



Fa poi della vera etnografia parlando del colore della pelle. Studia anche l’andatura; in linea generale, un’andatura franca senza affettazione, dinota un uomo energico. A chi batte il tallone camminando, attribuisce uno spirito di dominazione, se al contrario si striscia il piede è una prova di dissimulazione. L’incesso irresoluto è proprio degli spiriti piccoli e paurosi, e coloro che camminano con passo breve, sono fastidiosi e non giungono ad attendere ad alcun negozio.