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64 | i precursori di c. lombroso |
confronto le orecchie ad ansa dell’uomo con quelle della scimmia, e quelle a punte lunghe e strette che sono proprie dell’invidioso, e da quelle di cattiva forma e non “scolpite„ come indizio di saggezza d’ingegno.
Così del naso, di cui si occupò pure l’antropologia criminale collo studio dell’Ottolenghi, si intrattiene a parlare a lungo: “Il naso adunco
è convenevole ai magnanimi„ e cita grandi uomini, imperatori, capitani, filosofi che ebbero naso aquilino.
Il naso largo che declina al sommo dimostra l’uomo bugiardo e loquace, e quei che hanno l’estremità del naso grosso sono assai pigri, il naso aguzzo all’estremo è proprio degli irosi, quello che è schiacciato, breve, appartiene ai ladri ed ai lascivi„. E tratta delle narici aperte, chiuse, distanti, alle quali attribuisce l’ira, la pazzia, la misericordia.