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g.b. della porta e g. grataroli | 59 |
fu questa mai così barbara e selvaggia che con acceso e sollecito andare non abbia desiato di voler saper i futuri avvenimenti, bramando conoscere l’inclinazioni degli uomini secondo le varie naturali disposizioni dei corpi umani„. E l’indovinare le azioni che si possono commettere in forza della speciale costituzione fisica è una delle parti più positive e sicure della divinazione. Dimostra “la corrispondenza che ha l’anima insieme col corpo„ e lo fa in modo che potrebbe essere anche oggi utilizzato per una introduzione ad un trattato di psichiatria. Giudicate se è esagerato il mio giudizio da questi brani che riporto togliendo solo l’ampollosità dello stile: “Nelle infermità che vengono al corpo l’anima si rinferma anch’essa, e si vede nell’infermità dell’anima che medicando il corpo guariscono. Quando l’anima è malinconica, il corpo divien languido e scolorato, e stando allegro rifiorisce.
La pazzia è una malattia dell’intelletto e i medici curando i corpi curano l’anima dalla pazzia “Nell’infermità del corpo l’anima solamente si muta, che non può usar il suo ufficio e quell’uomo, che la patisce, diventa un altro„.
Conforta con esempi e coll’autorità degli scrittori le sue proposizioni. Bellissima è la pittura d’un caso di aberrazione sessuale: “Apuleio descrivendo una matrigna, che ardeva dell’amor del suo figliastro, dice che aveva il volto tinto di brutta pallidezza e gli occhi erano languidi e trasformati, nè le ginocchia potevan reggere il peso del corpo. Nella notte le era tolto il sonno,