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i precursori dell'arte, ecc. 165

in esse partecipi della natura delle nevrosi; l’analogia che avvicina l’eccitazione maniaca alla inspirazione, all’estro poetico, la parentela che esiste sotto certi riguardi fra l’attività intellettuale ed il delirio, la comunanza di origine nell’influenza ereditaria, e come le intossicazioni, la febbre, le congestioni cerebrali, le nevrosi, persino l’agonia possano essere origine di una attività mentale superiore alla normale.

Fa passare, in un bellissimo parallelo, quanto vi è di comune fra genio e pazzia. Antecedenti ereditari, malattie della prima infanzia, anomalie croniche, pervertimenti morali, precocità o ritardi esagerati.

E presenta perfino i particolari della teorica lombrosiana riguardo all’azione dell’epilessia dicendo: “On sait que dans certaines affections nerveuses, dans l’excitation maniaque par exemple dans l’hystérie, il se développe une force muscolaire d’une telle énergie, qu’on a cru pou voi en assimiler ies effets à ceux d’un décharge de fluide électrique... Or, pourquoi n’enviagerait-on pas les choses de la méme manière lorsqu’il s’agit de la modalité psychiqne du cerveau? Action pureinent nerveuse et action intellectuelle n’émassent-elles pas de la mém source? Leur exagération ne reconnaît-elle pas la même cause, la surexcitation des centres nerveux?


4. — Nel 1861 Brierre de Boismont, in un poderoso lavoro: Des Hallucinations, attaccò colla critica psico-patologica nientemeno che l’i-