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Frenologi e psichiatri 151

nerati ereditari. Virchow stesso proclamava che i degenerati sono criminali in via di formazione. Che più? Vauvenargues, uno dei tanti filosofi e moralisti del principio del secolo, nel suo Traité du libre arbitre, si esprime così energicamente, come neppur ora Lombroso ha creduto apertamente di fare, temendo maggiori ostilità nel pubblico, coll’affermare che bisogna trattare i criminali come ammalati. Udite: “Ma dirà qualcuno, se la delinquenza è una malattia del nostro spirito, non bisognerà trattare i criminali diversamente dei malati. Senza dubbio, nulla è così giusto, nulla è più umano di questo. Non bisogna trattare uno scellerato diversamente di un malato, ma bisogna trattarlo come un malato. Ora, come facciamo con un malato, per esempio, con un ferito che abbia la cancrena ad un braccio? Se si può risparmiare il braccio si salva il braccio; ma se non si può salvare il braccio per il pericolo che ne viene certamente al corpo, lo si taglia; non è vero? Bisogna trattare così con un delinquente se si può risparmiarlo senza pericolo per la società di, cui è un membro, lo si risparmia, ma se la salute della società dipende dalla sua perdita, bisogna che sia sacrificato; ciò è ben evidente„.

Ma ritorniamo a Morel. La materia è così abbondante e i limiti che mi sono prefisso sono molto modesti, sì che non permettono digressioni. Torniamo a Morel, perchè con una brevissima corsa nel suo classico lavoro si convincano coloro che credono l’Antropologia Criminale sorta