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l’“uomo delinquente„ di c. lombroso | 11 |
motivazione, e ve ne sono che lo fanno per motivi antisociali, come l’odio, la vendetta, ecc.
Vero è che fra questi grandi tipi di delinquenti non vi possono essere separazioni ben nette ed assolute, e vi sono per conseguenza dei tipi intermediari.
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La delinquenza è il prodotto di cause esterne e di cause interne dell’organismo; le une e le altre possono agire ora come cause predisponenti, ora come determinanti il delitto.
Nelle cause esterne noi abbiamo le condizioni sociali, le influenze climatiche, dietetiche; nell’ordine delle cause sociali il proletariato occupa il primo posto, vengono in seguito l’assenza di educazione morale e sociale, i difetti di legislazione. Delle cause climatiche, la più importante è l’alta temperatura, e nelle dietetiche le bevande alcooliche.
Le cause interne sono innate ed acquisite. Queste ultime dipendono nella maggior parte dall’alcoolismo cronico, dalle lesioni del capo e da tutte le malattie che affliggono l’asse cerebrospinale. Sono rilevabili da lesioni biologiche permanenti. La patogenesi dei vizi congeniti è direttamente collegata alla eredità morbosa per alcoolismo, per alienazione, per epilessia, stati nevropatici in generale dei genitori. Questi difetti d’organizzazione ereditaria si manifestano nell’ordine psichico con dei caratteri di arresto di sviluppo e disordini nella intelligenza e nell’affetti-