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10 | i precursori di c. lombroso |
l’atto si risveglia potente nella confessione spontanea e col rimorso sincero.
Il delinquente d’occasione è caratterizzato da una debolezza del senso morale, il quale, in forza della costituzione individuale e per le circostanze favorevoli dell’ambiente sociale, non si perde ed offusca completamente; mentre il delinquente d’abitudine, dapprima un delinquente d’occasione, in seguito a circostanze, ambienti meno favorevoli, finisce in una completa insensibilità morale come l’ha il delinquente nato costituzionalmente. La precocità e la recidiva servono pure a distinguere le varietà criminali. Il criminale istintivo è quasi sempre precoce, quello d’abitudine è sovente precoce e diventa recidivo cronico.
Quello d’occasione e il delinquente per passione non sono mai precoci, il primo raramente recidivo, l’ultimo mai.
Il delinquente alienato è antropologicamente identico al delinquente nato, come nei casi di follia morale o d’imbecillità morale ed epilessia, oppure si differenzia non soltanto per il disordine intellettuale, ma anche per molti sintomi psicologici.
Nella deliberazione del delitto vi sono due tipi di criminali alienati: quelli che lo eseguiscono dopo una lenta invasione dell’idea delittuosa, spesso colla coscienza d’essere pazzi e dopo tentativi di resistenza all’idea ossessiva, e quelli che vi sono trascinati da un’impulsione subitanea ed impreveduta.
Vi sono alienati che agiscono senza alcuna