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nano nella direzione stessa delle gole, nella stagione jemale, devono tenerla naturalmente spazzata come tengono spazzati, con meraviglia del passaggero, i tetti delle casipole circostanti.

Dopo queste nozioni generali non saranno fuor di luogo due parole sui torrenti Sill ed Eisack che formano le vallate opposte al colle e lungo i quali si svolge la strada postale, per dare al lettore un quadro abbastanza completo delle località.

Il Sill, piccolo torrente, ha origine nelle ghiacciaje del Duxer a levante del passo del Brenner (m. 1368), forma un piccolo lago presso la sommità che raccoglie gli scoli delle prossime falde (m. 1305), d’onde precipita in una gola piuttosto ripida ed angusta fino a Steinach (m. 1033), ingrossandosi per via dei minori confluenti delle valli di Oberberg e di Gschnitz dal lato di ponente, del Padauner e del S. Jodocus dal lato di levante, valli più o meno ampie ed ubertose di pascoli. Da Steinach a Matray, la vallata si allarga ed il torrente si fa più tranquillo e meno pendente, ma giunto a Matray (m. 957), comincia ad incassarsi fra dirupi sotto Pfuns e corre angusto e tortuoso fra scogli e burroni fin presso Wilten (m. 580) dove sbocca nella pianura di Innsbruck a scaricare nell’Inn (m. 566) a pochi passi a levante della città, ricevendo nel tragitto a sinistra il tributo del Rutz-bach (m. 658), che sorte dall’ampia valle di Stubay. La sua lunghezza misurata dal colle del Brennero è di circa 42 chilometri, e la sua pendenza del 2 per 100 variamente distribuita, cioè di circa il 26 per 1000 dal Brenner a Steinach, del 45 per 1000 da Steinach a Matray, e del 18 per 1000 da Matray al suo sbocco nella vallata dell’Inn, cioè a Wilten. Il suo dominio compreso quello degli influenti si può valutare di circa 936 chilometri superficiali.

Assai più grande è quello del torrente Eisack che corre da Nord a Sud, dal varco cioè del Brennero dove ha le