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ovvero la Felicità 75

«Perchè mi fa tali discorsi vani?
Sposare, Lei, me brutta e poveretta!...»
33E ti piegasti sulla tua panchetta
facendo al viso coppa delle mani,
simulando singhiozzi acuti e strani
36per celia, come fa la scolaretta.

Ma, nel chinarmi su di te, m’accorsi
che sussultavi come chi singhiozza
39veramente, né sa più ricomporsi:
mi parve udire la tua voce mozza
da gli ultimi singulti nella strozza:
42«Non mi ten....ga mai più.... tali dis.... corsi!»

«Piange?» E tentai di sollevarti il viso
inutilmente. Poi, colto un fuscello,
45ti vellicai l’orecchio, il collo snello....
Già tutta luminosa nel sorriso
ti sollevasti vinta d’improvviso,
48trillando un trillo gaio di fringuello.

Donna: mistero senza fine bello!