Il nostro passo diffondeva l’eco
tra quei rottami del passato vano, 15e la Marchesa dal profilo greco,
altocinta, l’un piede ignudo in mano,
si riposava all’ombra d’uno speco 18arcade, sotto un bel cielo pagano.
Intorno a quella che rideva illusa
nel ricco peplo, e che morì di fame, 21v’era una stirpe logora e confusa:
topaie, materassi, vasellame,
lucerne, ceste, mobili: ciarpame 24reietto, così caro alla mia Musa!
Tra i materassi logori e le ceste
v’erano stampe di persone egregie; 27incoronato delle frondi regie
v’era Torquato nei giardini d’Este.
«Avvocato, perchè su quelle teste 30buffe si vede un ramo di ciliegie?»